Come si fa la Carbonara ? I nove passi per quella perfetta.

Ma come si prepara pasta alla carbonara? Questa ricetta è un altro dei classici della cucina italiana: il guanciale croccante, la cremina formata dall'uovo e dal pecorino, il piccante del pepe e la pasta al dente. Una vera meraviglia la cui preparazione richiede attenzione e cura dei dettagli: cucinare la carbonara perfetta non è da tutti, ma con qualche buon consiglio e un po' di pratica è alla portata di molti.

A differenza dell'amatriciana, la pasta alla carbonara ha una storia molto recente ed è legata, secondo la versione più accreditata, all'arrivo dei soldati americani a Roma - durante la seconda guerra mondiale - quando gli osti capitolini, misero assieme, con fantasia, gli ingredienti preferiti dai soldati stessi: bacon (ma a noi italiani piace di più il guanciale), uova, crema di formaggio e noodles (che vennero, naturalmente, sostituiti con gli spaghetti).

La ricetta originale della pasta alla carbonara

Pasta alla Carbonara

Preparazione10  minuti - Tempo Totale: 20  minuti

Valori Nutrizionali: 345 calorie

Ingredienti per quattro persone

  • Spaghetti: 350 grammi
  • Guanciale: 100 grammi
  • Pecorino Romano: 75 grammi
  • Tuorli d'uovo: 4 più un uovo intero
  • Pepe: q.b e a vostro gusto

Procedimento

Dopo aver preparato gli ingredienti (Immagine 1), così li avete a portata di mano, si inzia tagliando il guanciale a listarelle sottili (Immagine 2) e grattugiando il pecorino romano.

A questo punto possiamo mettere il guanciale in una padella antiaderente (Immagine 3), ben calda, e inziare a soffriggerlo. Per la verità l'ideale, come nel caso della amatriciana, sarebbe una padella di ferro... ma diciamo, per un attimo, che possiamo accontentarci.

pasta alla carbonara ingredienti pasta alla carbonara guanciale pasta alla carbonara guanciale in padella

Il guanciale sarà pronto dopo qualche minuto in padella: a quel punto avrà rilasciato il suo grasso e avrà raggiunto un bel colore dorato (Immagine 4). Togliamo il guanciale dalla padella, usando una ramaiola, e mettiamolo a scolare tenendolo al caldo. Lasciamo in padella il grasso sciloto (perchè non si può buttar via quella meraviglia saporita...).

É ora di passare alla preparazione della crema di uova e pecorino: mettiamo i tuorli e l'uovo intero in una terrina (Immagine 5). Ok, confesso... l'immagine l'ho scattata preparando la carbonara per una persona sola: con un rosso e un uovo intero, ma andiamo avanti: sbattiamo le uova con una frusta e aggiungiamo anche il pecorino grattugiato (Immagine 6) fino a ottenere una crema densa e omogenea.

pasta alla carbonara guanciale rosolato pasta alla carbonara uovo e tuorli pasta alla carbonara uova e pecorino

Tutti questi passaggi non vi richiederanno più di 10-15 minuti: nel frattempo l'acqua avrà preso bollore e sarà il momento di calare la pasta (Immagine 7) che cuocerete e scolerete rigorosamente al dente.

A questo punto è tutta questione di tempismo, velocità e giuste temperature: mettete la pasta ancora caldissima nella crema di uovo e pecorino (io aggiungo anche il grasso di cottura del guanciale, cosa che vi consiglio di fare) e mescolate velocemente e di continuo finchè non si formerà quella meravigliosa cremina caratteristica della carbonara perfetta

pasta alla carbonara spaghetti in pentola pasta alla carbonara mescolare spaghetti uovo e pecorino pasta alla carbonara piatto finito

É il momento di servire i vostri spaghetti alla carbonara: aggiungete solo ora il vostro guanciale croccante, aggiungete - se vi piace, ma è d'obbligo - il pepe nero macinato al momento e altro pecorino grattugiato per decorare il tutto.

Fatto? Bravissimi! Avete appena realizzato la vostra (e buonissima) pasta alla carbonara: buon appetito !

Considerazioni Finali

Che dire? Per quanto sia una ricetta relativamente giovane, la carbonara piace a molti (mi verrebbe da dire, a tutti) ed è davvero facile - seguendo poche e semplici regole (quelle che vi ho raccontato) - realizzarla in maniera perfetta.

Personalmente diffido da coloro che affermano di aver realizzato una carbonara vegana (che è una contraddizione in termini: essendo fatta con formaggio, uova e guanciale non può, molto semplicemente, esistere una carbonara vegana) o una carbonara vegetariana. Tollero, ma a fatica, chi realizza e propone la carbonara di mare (preparata con il salmone affumicato al posto del guanciale. Cosa che ho cucinato e, devo dire, mi è pure piaciuta...).

Ma d'altra parte, come dico sempre, non siamo qui per discutere sui termini: se vi piace, chiamatela come vi pare!

Le Mie Ricette

Una delle mie passioni, da sempre, è la cucina.

Ho iniziato a spataccare (termine ronagnolo che indica il misurarsi, tavolta in maniera disordinata, con una qualche attività svilupando esperienza) ai fornelli in tenera età, aiutando mia mamma a cuocere la piadina - con il cronometro, affinchè le parti cuocessero per lo stesso tempo: e infati ho poi preso una laurea in ignegneria - a fare il ragù per le tagliatelle della domenica e così via.

Con gli studi bolognesi, fra il 1990 e il 2001 (ebbene sì, me la sono presa comoda) ho affinato tecniche e preparazioni, visto che il cibo da mensa non l'ho mai soppoprtato e - a un certo punto - mi ero stancato di portarmi in valigia 25 Kg di derrate preparate dalla sopracitata mamma.

La mia base, dicevamo, è venuta dalle frequentazioni mammesche e dai profumi e sapori delle nonne, in particolare della nonna Domenica, che mi ha cresciuto amorevolmente come solo una nonna romagnola sa fare. Lei aveva iniziato a cucinare, tirando la sfoglia, a 5 anni. E vederla fare le tagliatelle era uno spettacolo.

La prima sfida culinaria fu (e tutt'ora è) riprodurre il sugo con il tonno, per gli spaghetti o le tagliatelline, che faceva lei: l'ho osservata, cronometrata, pesata e imitata: ma quel sapore, al quale mi sono molto avvicinato (i miei spaghetti col tonno sono ottimi), purtroppo se ne è andato con lei qualche anno fa. Così come pensavo che se ne fosse andato il sapore e consistenza delle polpette che faceva, ma - in questo caso - il destino ha messo sulla mia strada una donna, che poi ho sposato, che riesce a rifarle esattamente come le sue.

Credo che la cucina, i profumi e i sapori siano il modo migliore per ricordare le persone care e averle vicine sempre, anche dopo che se ne sono andate.

Insomma sono un cuoco per necessità e passione: mi diverto molto con i primi e, devo dire, l'esperimento "professionale" dell'amatriciana mi ha dato modo (e mi darà modo) di affidare al web quelle ricette che avrei sempre voluto raccogliere nel "Manuale di Cucina per Studenti". Con i secondi me la cavicchio, con la carne alla griglia c'è un rapporto viscerale e catartico, con il pesce vado poco d'accordo (ma lo mangio eccome), con i dolci sono un disastro (ma lì compensa l'altra metà del cielo).

Le mie ricette, se e quando avrò voglia di pubblicarle, sono - anche e soprattutto - un viaggio nei ricordi, come quella volta che ho cucinato la prima volta per la mia ragazza (ora moglie) la pasta al forno o gli spaghetti al tonno per Doris, artista austriaca ospite a casa mia qualche anno fa, o la prima volta che ho messo nel piatto di Leo (il piccolo di famiglia) le "super scaloppine" che oramai sono, sempre per Leo, un must. Ogni ricetta un racconto e un ricordo.

A voi, se ne avrete voglia, la pazienza di scoprirle, leggerle (e magari di riprodurle) di volta in volta.

Bucatini alla Matriciana

Il sito sugoallamatriciana.it è nato come esperimento didattico e test SEO. Una volta raggiunto, più o meno, l'obiettivo prefissato che fare ? Chiudere tutto oppure continuare a scrivere cose ?

D'altra parte la cucina è una delle mie tante passioni, assieme al basket e alla tecnologia e quindi non la smetto !

Una delle cose incontrate nelle mie ricerche è stata la poesia di Aldo Fabrizi, "La Matriciana Mia" che ho riportato in home page. Poesia con ricetta incorporata che ho provato a riprodurre a casa mia, con ottimi risultati (l'acquolina in bocca non mi era venuta mica per nulla !) e che quindi, metto in prosa e sui fornelli solo per voi. Qui si tratta di matriciana: non stiamo, pertanto, parlando dei Bucatini all'Amatriciana (quelli sono un'altra cosa).

La ricetta dei Bucatini alla Matriciana

(testo: Aldo Fabrizi, ai fornelli: Nicola Battistoni)

Bucatini alla Matriciana

Preparazione30  minuti - Tempo Totale: 1 ora 

Valori Nutrizionali: 670 calorie

Ingredienti

  • Bucatini: 400 grammi
  • Guanciale: 50 grammi
  • Pancetta Arrotolata: 50 grammi
  • Pomodori San Marzano: 300 grammi
  • Concentrato di Pomodoro: 1 cucchiaio
  • Cipolla: 1 di medie dimensioni
  • Pecorino Romano: 40 grammi
  • Parmigiano Reggiano: 40 grammi
  • Olio Extravergine d'Oliva: 1 cucchiaio
  • Aglio, Peperoncino, Basilico, Aceto, dado da brodo, sale e pepe: q.b

Procedimento

Si inizia con un soffritto di cipolla, aglio e peperoncino all'interno del quale metterete - anche - la pancetta e il guanciale tagliati a listarelle sottili.

L'aglio e il peperoncino, se volete, lasciateli interi: potrete così levarli dal soffritto una volta che avranno rilasciato il loro aroma e sapore, evitando così di bruciarli.

Dopo aver ben rosolato il soffritto (come capirlo ? dal grasso della pancetta e del guanciale che diventeranno prima trasparenti e poi di un bel colore dorato) sfumate con un poco di aceto (in alternativa, se temete di rendere il tutto troppo acido andrà bene un poco di vino bianco secco) e, una volta che questo sia evaporato, aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro, il dado da brodo (giusto una puntina per dar sapore), i pomodori San Marzano (freschi o pelati, se proprio non li trovate) e - a piacere - qualche foglia di basilico.

Si tratta, ora, di avere un poco di pazienza e di occhio per capire quando la salsa sarà cotta e tirata a dovere. Aldo Fabrizi usa questa bella immagine del sugo che "fa gli occhietti", segno che i liquidi sono stati tutti assorbiti (o sono evaporati). 

Il tutto non richiederà più di 15-20 minuti (oltre al tempo di preparare, in anticipo mi raccomando, gli ingredienti per la salsa).

Non vi resta che cuocere la pasta al dente, scolarla, condirla con il pecorino, il parmigiano e la salsa, mescolando rapidamente e servendo il tutto ben caldo. Una macinata, al momento, di pepe nero a mio avviso non guasta.

Buon appetito !

Considerazioni Finali

Non c'è molto altro da dire su questa ricetta della tradizione romana descritta dall'attore romano: questa "matriciana" è gustosa, forse non in linea con il rigore amatriciano di cui abbiamo lungamento trattato e vale la pena provarla e riprovarla finché non avrete trovato la vostra ricetta ideale !